La clinica di Duga

Estratto da "Messaggero Cappuccino n. 5 - Maggio 2006"

Dov'è sepolto Padre Raffaello

Duga nel Dawro-Konta

I Cappuccini Emiliano-romagnoli arrivano in Etiopia a inizi anni settanta, dopo la fine della loro avventura missionaria in India. A metà anni novanta decidono di aprire un fronte inesplorato, nel Dawro Konta (Sud dell’Etiopia): questa è una regione vasta come l'Emilia Romagna, sull'altopiano etiopico, ad una altitudine media di duemila metri dove vivono circa 500 mila abitanti, di agricoltura e pastorizia. La regione è montuosa, a volte impervia, ma fertile. Posta a sud-ovest di Addis Abeba, la si raggiunge in un'ora di macchina salendo dai 750 metri della stretta gola del fiume Omo ai 2000 dell'altipiano; si tratta di un vero e proprio paradiso per coccodrilli, leoni e serpenti. Non ci sono notizie certe sulla storia della società tribale del Dawro. L'’unica fonte da cui attingere è la tradizione orale che parla di tanti piccoli regni sempre in lotta tra loro per la sopravvivenza e la supremazia. La povertà è grande e le condizioni igienico-sanitarie disastrose: TBC, malaria, denutrizione, infezioni, mietono numerose vittime. La mancanza d'istruzione è segno e causa di molte situazioni di miseria (vedi nota storico-geografica sul Darwo-Konta).

I frati cappuccini in Dawro sono impegnati nella cura pastorale e spirituale delle tante comunità cristiane che si sono sviluppate in questi anni. Un aspetto molto rilevante è quello del miglioramento delle condizioni di vita con diversi progetti che riguardano l'ambiente didattico (corsi di alfabetizzazione, asili, scuole), quello sanitario (una clinica a Duga), l'aiuto ai poveri.

Poco meno di una trentina i frati che hanno vissuto l’esperienza in questi 47 anni. Coloro che sono ancora presenti in Etiopia sono fr. Gabriele Bonvicini, fr. Maurizio Gentilini e fr. Raffaello Del Debole, che è a Duga, una piccola frazione che non è citata nemmeno sulle carte in rete.

Frate Raffaello ha curato in particolare il tema dell'istruzione e quello dell'assistenza sanitaria. Descrive come ha appreso ed applicato in missione la didattica di Don Milani in un emozionante documento e per la cura della salute ha realizzato una piccola clinica, essenziale nella struttura ma indispensabile per molte persone. Ecco alcune immagini.

Il gruppo Scout ASCI poi AGESCI Forlì 3 è stato attivo nella Parrocchia di Santa Maria del Fiore dal 1955 al 1974. Oggi un altro gruppo Forlì 3 opera nella Parrocchia di Santa Caterina da Siena

       

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Giglio giallo

 

 

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