Gli inizi: la ricostruzione del paese
Estate 1969
Strabatenza diventa la base operativa del FO3 SMF
Diego Flamigni, nel 1968, mentre per lavoro controllava una linea telefonica SIP, scoprì un villaggio abbandonato sull'appennino sopra a Santa Sofia, con la chiesa ed alcuni edifici ancora in discrete condizioni. Propose alla Comunità Capi del FO3 di farne una base per le attività ed anche per evitare la scomparsa del paese. Si trovò un accordo con la Diocesi di Pistoia, proprietaria della chiesa e di due edifici, in cambio del restauro e della manutenzione. Per primo si ricostruì il tetto della chiesa: si arrivava a Strabatenza solo con una mulattiera, le tegole, il cemento ed i materiali furono portati là a dorso di mulo. Nella foto Renato Angelini e Roberto Amoroso ricostruiscono un muretto; nell'immagine sopra padre Raffaello impegnato sul tetto della chiesa.
Le foto sono dall'archivio di Diego Flamigni.